BOLLETTINO DI GUERRA

In questi ultimi tempi, tanti Figli di Dio stanno attraversando periodi di difficoltà di ogni natura. Sembra veramente un bollettino di guerra, con famiglie senza lavoro, persone depresse, senza più voglia di vivere, con problematiche di ogni tipo e natura. Mi viene da chiedere: “Ma dové il Signore, nella vita di queste persone?” Forse qualcuno potrà anche obbiettare che la vita non è facile per nessuno e che tutti stanno affrontando difficoltà, la crisi economica oramai è mondiale. Ma crediamo ancora in quel verso che dice: «Voi vedrete di nuovo la differenza che c’è fra il giusto e l’empio, fra colui che serve Dio e colui che non lo serve» (Malachia verso 18). Dio promette che farà vedere la differenza tra colui che vive una vita sottomessa e timorata di Lui e colui che vive invece nel peccato.

Ma come è possibile allora, che sembra che non sia così per tanti credenti? La verità è una sola: ci stiamo allontanando sempre più da una vita di consacrazione al Signore. Tanti sono depressi, pieni di tanti problemi, ma chiediamoci quanto tempo dedichiamo ogni giorno alla comunione con Dio? Tanti sono pieni di pensieri negativi ma chiediamoci se ci stiamo alimentando quotidianamente della Parola di Dio e se questa Parola guida la nostra vita? Tante ore passate davanti a un PC, davanti alla TV, inseguendo cose futili, tra mille impegni della vita, ma poche spese nella consacrazione a Dio. Chiediamoci quanto tempo passiamo ai piedi del Signore. E poi che cosa potremmo pretendere da Dio? Tanti scambiano Dio per un distributore automatico: infilano la monetina della richiesta e tac, Dio deve fare e fare e fare. Dio non è cambiato, Egli rimane Lo stesso che ha creato il cielo e la terra, che ha diviso il Mar Rosso, che ha dato la vista ai ciechi e risuscitato i morti. Egli è sempre l’Iddio dei miracoli anche oggi! Dio vuole onorare la nostra vita, ma noi stiamo onorando Lui con la nostra vita? Signore aiutaci ed abbi pietà di noi.

Se vogliamo che “i principati, le potestà, i dominatori di questo mondo di tenebre e le forze spirituali della malvagità”, si allontanino dalla nostra vita e dalla nostra famiglia, invitiamo Gesù a regnare in noi, su noi e nelle nostre case. Diamo a Dio il primo posto in ogni cosa, instauriamo un altare nella nostra casa, dedicando ogni giorno del tempo in preghiera insieme alla nostra famiglia e la presenza di Dio, l’opera dello Spirito Santo prenderà il sopravvento in ogni cuore e la pace e l’armonia di Dio regnerà. Questa è una realtà perché sperimentato nella mia vita e nella mia famiglia.  Quando mi trovo ad attraversare momenti difficili, mi pongo sempre una domanda: Che cosa sta impendendo nella mia vita, di vedere Dio all’opera? Perché Dio non interviene? E allora scopro che la preghiera non è più parte della mia vita, che la Parola di Dio rimane chiusa sul comodino e che Dio è stato accantonato. Signore abbi pietà di noi! La cosa più saggia è sempre quella di analizzarci, perché ciò che conta davanti a Dio, non è l’etichetta che sono un cristiano, ma è Dio al primo posto nella nostra vita? E quando sappiamo ripristinare quell’altare nella nostra vita, inevitabilmente Dio non mancherà di benedire la nostra vita e la nostra famiglia.

Il Signore ci aiuti!